torsdag 31 mars 2011

Äpplet faller inte långt från trädet

La piccola odia alzarsi la mattina. La sera è piena di allegria, energia, gioia. Scherza, ride, balla, canta. La mattina invece si nasconde sotto la coperta, si lamenta, ci prega di lasciarla dormire.
Ogni mattina uno spettacolo nuovo. Sta mattina abbiamo visto due dita uscire da sotto la coperta, e una voce tormentata che ha detta "Non mi posso alzare, il cuscino dorme ancora!" e poi in italiano "Due minuti per favore"...

Si, si, esattamente come la mamma...

fredag 25 mars 2011

Un po' in ritardo

La piccola mi ha dato questo cuore bellissimo. Mi piace la creatività! :)



Domani andiamo  a Karlskrona a trovare il "marinaio". Sarà un viaggio in macchina un po' lungo la sera, ma anche interessante perché non sono quasi mai stata a Blekinge.  

Skickat från min HTC



söndag 20 mars 2011

Mica male...

... visto che sono svedese... =)




















Auguri a tutti papà e a tutti Giuseppe!!!

lördag 19 mars 2011

Managgia...

avevo dimenticato...è San Giuseppe oggi... e il giorno del papà. Ho una festa da preparare!


tisdag 15 mars 2011

Altra notte di lavoro

Stamattina sono arrivata a scuola alle otto e mezza e sono andata a casa alle otto e mezza la sera. Ormai è più regola che eccezione quest'anno. Sfortunatamente ho ancora lavoro da fare. A volte mi chiedo perché sono così incredibilmente stupida a voler sempre imparare di più. A parte il lavoro normale frequento un corso per vice presidi che tratta una materia interessantissima, conoscenza tacita o conoscenza pratica. Io sono convita che è questa la differenza tra un insegnante buono e uno, anche se molto ben preparato nella materia, scarso.

Non è una materia nuova per me, ne abbiamo parlato tanto all'università, ma fa bene studiarla ancora perché fa riflettere sul proprio modo di lavorare (ed è logicamente questo lo scopo del corso).

Ma. A mezzanotte, dopo 12 ore di lavoro, Aristotele ed amici sono un po' pesanti per me. Ma a chi trova la materia interessante consiglio l'Etica Nicomachea di Aristotele, ma non a mezzanotte, eh. I

l compito di stasera è di scrivere un saggio su EQ,l' intelligenza emotiva in relazione al proprio lavoro. Non posso dire che mi sento tanto ispirata. Più di altro mi ispira il mio letto adesso ... =)

lördag 12 mars 2011

Post malinconico

Eccomi qua. Dopo una vacanza fantastica, tornata a casa con le temperature ancora sotto lo zero e neve dappertutto, mi sono veramente ritrovata in quella selva oscura dove non si vede più la strada giusta. È tipico per questo periodo dell'anno quando l'inverno non vuole finire mai e la forza per combatterlo non c'è più. Ci arrivo ogni anno in quella selva, ma questa volta la sensazione di trovarmi nel buoio senza neanche un sentiero da seguire è molto più forte. Forse è l'età, e senza dubbio è il lavoro che ha richiesto tantissimo e dato poca soddisfazione ultimamente, per ragioni che non posso spiegare qui.

Torno a casa ogni sera con il sentimento di fallimento. Cosa serve il lavoro che faccio? Il mio lavoro aiuta i ragazzi a prepararsi per la vita? Finiscono questa scuola con lo zaino pieno di conoscenze e esperienze che li aiuteranno ad avere una vita buona? Ed è veramente questo tipo di vita che dovrei prepararli ad avere?

Io stessa lavoro tantissimo, non vedo quasi mai i figli miei, sono un esempio buono per quei giovani che devono creare il mondo di domani? E per i miei propri figli?

So benissimo che abito in un paese dove ho tutte le comodità di un mondo moderno, e più. Ho buone prospettive quando si tratta di lavoro, ho la possibilità di abitare dove voglio e mettere i figli nelle scuole che voglio, mi posso permettere più vacanze dell'anno, due macchine, maxi-schermo e chi sa che altre cose. Ma ho anche il lusso di poter scegliere altro. Lavorare meno, abitare in una casa più piccola, stare più con la famiglia, non dover andare in vacanza più volte all'anno per sopravivere... Ho tantissime scelte, ma non riesco a capire cosa voglio veramente e non riesco a trovare il bilancio nella vita. Mi sveglio ogni mattina con un senso di tristezza e senza voglia di fare niente.

Sono sicura che anche gli adulti hanno periodi come i bambini, periodi di curiosità della vita, periodi di pace e periodi di cambiamenti che non possiamo fermare anche se vogliamo. Quando è ora di cambiare possiamo cercare di resistere quanto vogliamo ma non possiamo fermare quella forza dentro di noi anche se non ci sentiamo pronti o fa male. Ecco dove sono io...

Meno male che sono sopravissuta altri periodi così. Ho imparato ad avere pazienza. Prima o poi so cosa voglio e allora avrò anche la forza di arrivarci. Ho imparato a sforzarmi a fermarmi in mezzo a questo caos nella mia testa e godere le piccole cose che ci sono attorno a me: il sole che finalmente esce dalle nuvole, il cinguettio di un uccello che mi sveglia la mattina, un bacetto dalla piccola, una mezz'ora di jogging, una cena con discussioni e risate in famiglia.

Ecco una foto dalla festa del compleanno della piccola, uno di quei momenti belli della vita... Ma, siamo veramente tanti!!!!